Dodici pezzi EDM, selezionati da uno sfegatato di EDM.
Immagine di Wendy Wey via Pexels
Spaziare tra i sottogeneri dell’EDM non è facile, almeno per capire che non si tratta solo di musichetta che “fa casino”, piuttosto è pura modulazione del suono. Insomma, prendere il suono grezzo e farlo proprio attraverso lo stile che ogni producer ha – con annesso rimbalzo ritmico nelle vene.
Anche perché non è un unico grande genere nel quale trovare un'accozzaglia di cose. Ci sono tanti sottogeneri da tenere d’occhio, se dovesse piacervi.
Quindi, se vi dovesse capitare, non fissatevi unicamente sulla cassa in 4/4 che rimbomba e il vostro cocktail caleidoscopico in mano, insomma non prendetela come la classica serata fatta per divertirsi. Per noi amanti del genere l'EDM è energia, capace di veicolare tramite uno specifico ritmo sensazioni viscerali: è una scossa che ti fa sentire libero, al posto giusto, parte di qualcosa pronto a esplodere in un flusso di energia purissima – non il solito ancheggiare distratto in attesa che si arrivi all'apice e morta lì.
Vi ho incuriosito? Ottimo, ecco d pezzi che spiegano tutto questo, molto meglio di me.
La playlist si può ascoltare anche su Spotify, qui.
1. Runaway, Galantis (Pharmacy, 2015)
2. Axwell, Sebastian Ingrosso, Steve Angello, Leave The World Behind (Leave The World Behind, 2009)
3. DubVision, Turn It Around (2014)
4. Avicii, Silhouettes (Original Mix) (Silhouettes, 2012)
5. Avicii, Levels (Original Version) (Levels, 2011)
6. Firebeatz, Sky High (Tiësto Edit) (Club Life, vol 4 - New York City, 2015)
8. Deadmau5, Rob Swire, Ghost ‘n’ Stuff (For Lack Of A Better Name, 2009)
8. Dimitri Vangelis & Wyman, Steve Angello, Payback (2015)
9. Martin Garrix, MOTi, Virus (How About Now) (2014)
10. Don Diablo, On My Mind (Past.Present.Future., 2017)
11. Pep&Rash, Rumors (Curbi Remix), (Rumors [The remixes], 2015)
12. Showtek, Gammer, EDM Sucks (EDM Sucks/Island boy EP, 2019)