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Un po' di siti cinematografici, consigliati

Tre siti sul mondo del cinema, consigliati dalla redazione.

di Steve Snodgrass da Flickr.



Tra chi discute di prodotti culturali dovrebbe esserci grande cooperazione – almeno in linea teorica – perché un film, un anime o una serie possono essere prodotti complessi che richiedono la compresenza di osservatori con sensibilità molto diverse che ne discutano qualità, pregi e difetti. Anche per questo credo che consigliare un sito come Badtaste sia una scelta che segue un principio chiaro: cercare la pluralità, la compensazione della fallacia interpretativa dei singoli e uscire dalla logica homo homini lupus che troppo spesso caratterizza il mondo giornalistico. Ecco, questa capacità di mettere da parte l’ego di chi racconta l’industria culturale è quanto di più apprezzabile di Badtaste, un sito capace di raccogliere – autonomamente, affidandosi solamente ai contributi dei propri lettori – una sconfinata quantità di recensioni, monografie e consigli per chi, come noi di Qwerty, ha un’attrazione quasi morbosa per l’ultimo anime di Miyazaki o per la filmografia dei fratelli Coen o per i festival del cinema. Un esempio che renda l’idea? Senza dubbio il racconto dei festival del cinema, e di Venezia in particolare, perché se è vero che descrivere il lido, il red-carpet, le star che arrivano a bordo di una lancia capelli al vento è un mestiere che si fa da sé, non è altrettanto ordinario portare, per dieci giorni, un folto gruppo di giornalisti per seguire meticolosamente il programma dell’ultima edizione, raccogliere analisi diverse, anche discordanti, e confezionare un racconto tanto appassionato di Venezia. Insomma la pluralità prima di tutto, e non è poco - di Alessandro Bongiolo.



Il cinema non è più un passatempo per critici di mezza età prigionieri delle idee che si sono fatti negli anni 90’ (quando di film che diventavano subito cult ne usciva uno a settimana), e infatti sono tantissimi i giovani che si affezionano all’arte cinematografica e ne scrivono con una certa consapevolezza. È, per esempio, il caso del gruppo che anima il sito di UncutFilms, dove divisi in sezioni è possibile trovare contributi – long-form e non – ad ampio raggio: recensioni, approfondimenti e consigli di visione. Alla redazione di UncutFilms interessa di tutto, i redattori vedono di tutto, consumando le nuove uscite senza dimenticare i grandi del passato. In più una fascinazione imprescindibile per tutto quello che riguarda l’establishment culturale li porta tutti gli anni alla Mostra del Cinema di Venezia, evento che raccontano sui social e sul sito, restando svegli la notte per scriverne, con la curiosità degli adolescenti ma l’acume e la precisione di chi questo mestiere lo fa da anni - Valentina Farinon.



Di solito quando voglio leggere una recensione di un film in particolare cerco in rete, sfoglio siti, spulcio recensioni e conto le stelline – molto alla Gta – sotto le locandine di Google. Il fatto è che leggere la sintesi del film in questione con tanto di commento “è bello/brutto” non riesce mai a convincere davvero, quindi le scelte sono due: o uno lascia perdere qualsiasi tipo di commento o forza la mano in rete. Ecco, di solito, forzando la mano, capito su Artesettima. Qui gli articoli spaziano tra la storia del cinema e le ultime uscite – anche di serie tv e anime – e riescono sempre mirabilmente a evitare quei tic tipici della critica accademica. Ma la redazione di Artesettima fa benissimo soprattutto una cosa: analizza un personaggio prelevandolo dal suo contesto narrativo e usando gli strumenti critici di volta in volta più appropriati. Insomma, la scelta più sensata alla fine mi pare quella di forzare la mano in rete, perché qualcosa di intelligente, se si è fortunati e si cerca parecchio, lo si trova- Giorgia Zoino.






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