top of page

Quattro chiacchiere con Marco Campione sulla scuola

Giovedì 16 giugno con Marco Campione chiacchieriamo di riforme e autonomia scolastica, live su YouTube.



Più di qualche volta leggendo un libro sulla scuola (ormai un genere letterario a sé) mi sono sorpreso a prendere a ciabattate i muri di casa – io, una persona mite, docile. Ora, poche regioni della conversazione pubblica sono tanto refrattarie al dialogo quanto il dibattito sulla scuola: si tende spesso a polarizzarsi, a rifugiarsi dietro armature ideologiche, a semplificare al massimo grado gli argomenti degli altri. Di rado, come qui, è facile litigare, non essere d’accordo quasi su nulla. E una delle cose più demoralizzanti è la totale mancanza di realismo, nel senso preciso di attenzione ai problemi specifici delle scuole (intese innanzitutto come edifici), degli studenti, dei docenti, delle competenze che servono per insegnare e del modo in cui dovrebbero essere acquisite. Dall’altra parte, la dose di idealismo è stellare: quando si parla di scuola, in gran parte si parla della scuola che si vorrebbe, degli studenti che si vorrebbero. Il che è un grosso problema. Nel mio mondo ideale, per esempio, il lock-down non è mai finito: ce ne stiamo ancora tutti chiusi nelle camerette a farci splendidamente i fatti nostri. Io la mia la chiudo pure a doppia mandata, e passo il tempo tra ingestioni balneari di Jerry Calà e overdose seriali di Ricky Gervais. Nel mio mondo ideale chi non capisce che una battuta non va giustificata, né spiegata, né si può menare il tizio che la fa, merita la gogna pubblica. Per questo è un bene che il mio mondo ideale resti ideale e non diventi una distopia fatta di genocidi, eugentica iperselettiva, tassi altissimi di sucidi per depressione e via dicendo. Ecco, parlando di scuola, mi piacerebbe che si partisse da una constatazione del genere: che per cambiare in meglio il sistema scolastico, non contano i desideri, le speranze o il mondo e gli esseri umani che vorremmo intorno a noi; conta che la scuola funzioni per chi la vive e la abita. Per questo abbiamo deciso di fare quattro chiacchiere con Marco Campione, perché il libro che ha curato con Emanuele Contu, Liberare la scuola, riunisce un set di esperienze e competenze che di solito si trovano disperse, e perché parte precisamente dalla constatazione di cui sopra. Giovedì 16 giugno, alle 21:00.

Post correlati

Mostra tutti
bottom of page